Costituzione non vale per gli islamici


Molte sono le notizie negli ultimi anni che riportano di come, i crimini, messi in atto da islamici non sortiscano le stesse punizioni legali rispetto a quelle cagionate a chi islamico non è. Perché? 


Perché la costituzione non vale per gli islamici


Sentiamo sempre più spesso di islamici che delinquono o che vanno contro la legge italiana e, seppure siano colpevoli, non ricevono lo stesso trattamento di ciò che invece spetta per legge ad ogni italiano. Perché queste cose accadono? 

Un maresciallo dell'Arma dei Carabinieri ha in passato divulgato ciò che pensava dell'Islam, argomentando il suo pensiero, e viene sospeso per una settimana accusato di essere islamofobico.... 

Sembra strano che in questo paese di ignoranti laureati o saccenti televisivi, si possa comunque sparlare di chiunque (preti, politici, eccetera) ma non dell'islam perché altrimenti si viene tacciati immediatamente di islamofobia o razzismo!!

La Costituzione italiana riporta all'articolo 21, la libertà di parola, di stampa, di libertà di espressione come segue:

"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."

Perfino la finta repubblica inglese, nonostante non abbia nemmeno una costituzione o una legge che rende libere le persone di parlare, cerca di ingraziarsi gli islamici "esplosivi", evitando di parlarne male, tant'è che perfino un anziano in Gran Bretagna, nonostante avesse solo accostato i credenti all'islam ai pazzi mentali che si fanno esplodere con la scusa della lotta religiosa, sia stato punito legalmente per le sue parole.

Perfino da noi in Italia, siamo arrivati a passare sopra ad ogni violazione commessa dagli islamici tradizionalisti purché non agiscano contro il nostro territorio... cosa deplorevole perché chi segue le leggi di questo paese di merda (scrivo apposta tale aggettivo visto che si prospetta una denuncia di offesa al paese... ma poiché descrive la realtà, per legge, non è reato) viene perseguito per molto meno, per il solo fatto di essere italiano e non cammellaro....

Ma se a sgarrare sono loro, sunniti e similari, invece di perseguirli come meriterebbero, diamo loro una pacca sulle spalle e li perdoniamo, peggio, li incitiamo a comportarsi in modo difforme rispetto alle disposizioni scritte dai padri della Patria. Da no i esiste l'obbligo scolastico fino alle medie? Ebbene, le bambine
islamiche, in vari casi, dopo la quinta cessano di studiare perché il padre-padrone ha deciso così, senza che i padri dementi islamici vengano sottoposti a "dura lex vera lex".....

La Costituzione fissa solamente, nero su bianco, l'assoluta parità fra uomo e donna, i soli che possono fregarsene altamente della regola sono i musulmani, i quali imperterriti continuano a ritenere le femmine merce propria, privata, da usarsi a piacimento, magari ammazzando  la figlia perché pretendeva di comportarsi come ogni occidentale (PECCATO!!!!!) indossando jeans o andando in discoteca....

Un po come i medievalisti arretrati islamici maschi sono rimasti..... se fosse per loro saremmo ancora all'uso dell'asino per spostarci, così come alla preghiera per guarire, un po  come quei deficienti cattolici ortodossi (di varie fedi precise ma sempre cristiane di origine) fanno ancora oggi.... l'idiozia non ha razza o cultura ma solo carenza di cervello ... purtroppo il cervello islamico è carente all'origine!!!

Le prediche dei finti buonisti ma politicamente corretti, sono sempre le stesse: bisogna favorire l'integrazione. Ma come si fa a integrare un cammelliere che valuta la moglie e la prole meno del cammello? 

Nonostante ciò, le nostre aspirazioni sono il minimo sindacale: saremmo contenti se gli islamici fossero costretti a ubbidire alle leggi come noi. Chiediamo troppo? Per concludere, un'osservazione. Massimo d'Alema, persona di solito avveduta, ha proposto che si costruiscano le moschee con i soldi dei contribuenti. 

L'idea è stravagante e da respingere. La religione è libera, ciascuno sceglie quella che gli va a genio, o non ne sceglie alcuna. È un fatto personale. Non esiste ragione che sia lo Stato a finanziare la speranza di vita eterna. Ci dà abbastanza problemi quella provvisoria, terrena e assai tribolata.

FONTE:


Art.21 Costituzione

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.

Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.

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