|
Facebook ipocrisia inefficienza |
Se Facebook facesse qualcosa di giusto quando si parla di censura di foto vietate, sarebbe una bella cosa peccato che continui a scazzare.
Facebook censura foto
Continua la campagna per alzare la nomea del più usato e importante social al mondo: Facebook. Usandolo mi sono reso conto, come molti altri, che in fatto di censura questo social ha regole talmente "avanzate" che spesso non si capisce nemmeno da solo...
Quante volte è capitato a tutti di indicare una immagine porno oppure che ritraesse atti violenti di varia natura che potevano colpire la suscettibilità personale o di bambini e vedersi rispondere da questa marmaglia che il post e l'immagine rientrava nelle regole del social?
Bene, da ora in poi facebook "farà una guerra spietata" alle immagini che riportino sesso, specie con minori, o atti di violenza, almeno è quanto afferma Zuckerberg, per gli amici"zuccherino", il quale però non ha notato due cose. Il caso del dipinto dell'800 che è stato levato dai post su facebook, per rappresentare "opera di nudo" (stiamo parlando del quadro "L'origine del mondo" di Gustave Courbet.
Per poi trovarci davanti al fatto che il direttore del giornale Secolo XIX, Alessandro Cassinis, abbia chiesto di levare il profilo da Facebook che portava pubblicato il video dove una bulla picchiava allegramente una povera ragazza più piccola e che si era ritrovata i commenti del post incriminato pieni di minacce di morte e commenti offensivi (come era da intuire...) ricevendo un nulla di fatto dal social che vorrebbe pararsi come paladino... si paladino dei ratti!!
Insomma la solita campagna mediatica di Facebook per cercare di innalzare il livello di giudizio che la gente (almeno quelli con un minimo di cervello) ha nei confronti di questo sito così tanto usato per passare le ore liete di chi non ha altro da fare.
Ben inteso che anche io ho il mio profilo su facebook ma ormai ci passo così poco tempo e lo faccio solo perché non riesco a far migrare alcune persone su un social più serio, che mi interessa continuare a incontrare anche se virtualmente. Insomma: viva l'inefficienza e l'ipocrisia di Facebook.
Fonte: