Un sito per chi ama leggere opinioni senza peli sulla lingua che possono risultare caustiche a tratti. Libertà di parola.
Transgender che si offendono
Sentiamo sempre più parlare di transgender, sempre (ovviamente ) per storie dove si sentono offesi per come vengono definiti, nonostante la realtà e l'oggettività delle situazioni.
Trans offese e libertà di parola
Nonostante la Costituzione dica che ogni cittadino ha il diritto di pensare e dire ciò che vuole , entro il limite della decenza, si sente sempre più parlare di offese a quella fazione politica o sessuale o un altra. A quanto pare, il libero pensiero è realmente presente, ma se ci si azzarda a rendere palese il proprio pensiero, non è più così libero il cittadino che lo fa...
Esistono certe categorie al mondo, ormai, che non si possono nemmeno più nominare, senza rientrare in atteggiamenti razzisti o omofobi (chi cacchio ha paura dei gay?? Mah... semmai posso capire che una persona possa provare schifo, esattamente come altre categorie come i soggetti senza intelletto... ma da qui averne anche paura , ovvero fobia, non penso), cosa che effettivamente, la dice lunga sulla vera libertà di parola...
Parli dei rom? Ti bloccano su Facebook perché non si può parlare di realtà vere, facenti parte certe etnie.... non puoi fare nessun tipo di ragionamento usando certi termini come donne italiane o di altra etnia, che ti bloccano perché non è permesso fare allusioni specifiche...
Se parli di categorie specifiche non puoi che ti bannano .. insomma: se questa è libertà di parola (nonostante non venga usato un frasario offensivo ma solo una constatazione di fatto), mi chiamo Hitler!!!
In effetti, se continuiamo così, verrà fuori che Hitler era un democratico!!! Durante un processo (riporto link alla fine di questo testo), un trans è stato fatto oggetto di una constatazione di fatto (anche se alcune percentuali differiscono dal contesto è vero ciò che ha riportato il giudice, tant'è che la cosa è stata , tra l'altro confermata nello specifico dal trans stesso e dall'avvocato del medesimo) che i trans fondamentalmente, se indicano di non aver lavoro ma comunque si mantengono, significa che si prostituiscono... come è stato, lo ripeto confermato dai diretti interessati.... quindi perché prendersela?
Luoghi comuni? Ma se sono veri è realtà non punti di vista razzisti o "omofobi" (ho poca idea che il giudice tema i trans o gli affini...). Ecco che nuovamente, i gruppi LGBT, esattamente come fanno gli ebrei quando, nominati senza immagini positive di fondo (anche se giustamente, in certi casi), fanno voce grossa e intimidiscono gli altri con denunce, che non tutti possono affrontare, al di là del giudice della vicenda in esame...
Io, come etero, che mi sento offeso da certe cavolate inscenate dai trans, dai gay (vedi schifezze che accadono durante i carnevaleschi gay pride) cosa dovrei dire? ahn no.. devo stare zitto perché certa gente non si può toccare....
Forse non mi offende e mi fa schifo forse vedere uomini svestiti, con bambini a seguito o vicini, che vedono robe che di scherzoso non hanno nulla? Non meriterebbero forse condanne e denunce per atti osceni in luogo pubblico?
Nooo.... perché sono gay... presto mi sa che di questo passo, vedremo anche pedofili (a sto punto) che si "intrattengono" con bambini per strada, in pedofilo pride "scherzosi" ma legali....
Premetto che non ho nulla da recriminare ai gay o le lesbiche, che fanno le loro cose con gusto e rispetto (sono contro anche agli etero che fanno certe porcate in pubblico... niente di omofobo quindi).
Se c'è intelligenza e rispetto reciproco non ho nulla da dire verso nessuno, ma certe pxxxxxxte sono inaccettabili, e ingiustificabili, in special modo se si vuole usare la scusa o, meglio copertura, del fatto si appartenga alla categoria LGTB!! Nessuno deve essere giustificato a fare certe schifezze per nessun motivo!!
Gli stessi gay, alcuni li conosco e frequentati in passato, quindi so di cosa parlo, sono contro certe manifestazioni che presentano in maniera negativa il loro modo di essere, il che la dice lunga su certi soggetti che sarebbero più da neuro che da capire, e parlo degli appartenenti LGBT che si giustificano in certi ritrovi di cattivo gusto.
Adesso salta fuori che, una cosa che ha detto anche il comico Beppe Grillo durante uno dei suoi spettacoli, relativamente ai transgender, diventi subito virale, per una battuta inerente cosa siano secondo il comico... ovvero delle donne col “belin” (parola dialettale per indicare il "din-dong" maschile).
E che cosa c'è di falso? La legge dovrebbe, dico io, proteggere da altri avvenimenti, non da punti di vista o battute senza odio... mi sa che i gay e le lesbische, oltre che i trans, sono diventati un pochino troppo "sensibili" a certe parole...
Anche quando gli appartenenti alla corrente LGBT dicono che tutti siamo gay, o abbiamo componenti gay/lesbiche, o che non si sa se si è gay se non si prova almeno una volta a prenderlo (frase usata spesso da appartenenti a questa categoria, forse per giustificare un loro risentimento personale, dove non si sentono "normali" dentro, ma in questo caso sono problemi loro), sono offensivi verso chi si sente naturalmente affine a ciò che era normale, fino all'avvento di certi modi di pensare, e lasciamo perdere certe ricerche che lasciano il tempo che trovano.... Allora noi etero, dovremmo denunciare ogni volta certa gentaccia!!!
Peccato che la legge, con gli etero, sia meno protettiva e meno giusta.... e allora la facciano finita di rompere!! Vi sentite punti perché in fondo avete la sensazione di non essere come dovreste? Sono problemi vostri, così rispondo anche a quelli che diranno che forse mi sento anormale (loro possono.. chissà perché io non posso dirlo di loro senza denunce...) perché in fondo io sono gay.... non vi mando in quel posto come risposta, perché vi divertireste... visto che sono etero al 1000%!!
Che dire poi di Sgarbi? Ha ufficialmente detto che, siccome a San Valentino molti non si sposano, non si fidanzano, eccetera, allora lasciamo la festa ai gay almeno loro ci sostituiranno.... quanti cagacazzo lo hanno attaccato? Non so... ma è nella sezione tendenze di Youtube... viva le incongruenze mentali di certa gente!
Insomma: personalmente non ho nulla contro chi ha altri gusti sessuali, purché siano adulti e consenzienti, facciano quello che vogliono nel limite del decente e lascino stare gli altri che non la pensano o non sentono certe cose come "normali" come invece ritengono sia per loro.
Ma sinceramente, sono contro queste cazzate finte buoniste, viste e riviste anche per altre categorie sociali, che rientrano nella sfera della ipocrisia e della malignità nascosta da frasi buoniste.
Ora capisco che molti mi manderanno a quel paese (ci sta...), ma io come loro ho il diritto di dire la mia, senza offendere o minacciare. Se questo non posso più farlo è bene vi abituiate a fare il saluto naziste perché significa che rientrate in quella specie di persone che tanto odiate, ma impersonate senza neppure rendervene conto...
PS: Ai gay e alle lesbiche.... anche tra noi etero ci prendiamo in giro, ma non denunciamo nessuno né rompiamo, quando qualcuno scrive cavolate che non ci piacciono, almeno parlo per me. E tutto questo nonostante veda schifo e innaturalità in molte cose della vita, quindi crescete e finitela col vittimismo...
PPS: Le cose che avete letto sono mie opinioni, accettabili o meno, ma sempre opinioni personali. Ho il diritto di dirle, a meno che non ci troviamo già sotto corte marziale o Nazismo (seppure senza svastica), perché la nostra costituzione dice che ogni cittadino ha il diritto sacrosanto di esprimere il proprio punto di vista, sempre se non aggressivo o offensivo. Se vi sentite offesi da questo avete qualcosa di anormale in voi.
Articolo 21 della Costituzione :
"Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
In tali casi, quando vi sia assoluta urgenza e non sia possibile il tempestivo intervento dell'Autorità giudiziaria, il sequestro della stampa periodica può essere eseguito da ufficiali di polizia giudiziaria, che devono immediatamente, e non mai oltre ventiquattro ore, fare denunzia all'Autorità giudiziaria. Se questa non lo convalida nelle ventiquattro ore successive, il sequestro s'intende revocato e privo di ogni effetto.
La legge può stabilire, con norme di carattere generale, che siano resi noti i mezzi di finanziamento della stampa periodica.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni."
Aggiornamento: come volevasi dire, la così detta "avvocatessa" che ha generato tutto sto bailame, non si trovava nemmeno in aula al momento della domanda del giudice, quindi quasi certamente, ha capito "anare per caponara" (come si dice dalle mie parti), partendo con lancia in resta , verso una battaglia che poteva risparmiarsi.
Riporto il link dell'aggiornamento informativo sulla questione:
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.
Si può procedere a sequestro soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria [cfr. art.111 c.1] nel caso di delitti, per i quali la legge sulla stampa espressamente lo autorizzi, o nel caso di violazione delle norme che la legge stessa prescriva per l'indicazione dei responsabili.
Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni.
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