Lo sciopero serve ancora?

Cosa serve scioperare
Lo sciopero significato e utilità
Sempre più spesso, negli ultimi anni, si è ricorso alla forma di protesta inerente lo sciopero per cercare di raggiungere maggiori diritti o migliori soluzioni contrattuali per i lavoratori. Ma serve ancora scioperare? 


Sciopero utilità della protesta passiva

Lo sciopero è nato come forma di "ricatto" contrattuale per migliorare il trattamento economico dei lavoratori o per ottenere che alcuni diritti fondamentali della persona venissero accettati dalle aziende. Purtroppo, negli ultimi anni, questa forma di protesta è stata sempre più usata ma con scarsi risultati, visti i risultati ai quali siamo arrivati. 

Solo negli ultimi cinque anni, gli scioperi sono aumentati del 55,7%, durante il 2011 tutti i mezzi di trasporto persone e merci sono rimasti fermi per 6060 ore in totale, dove i trasporti pubblici hanno rappresentato la metà delle ore di sciopero.

Perfino le associazioni dei consumatori italiani asseriscono che, gli scioperi dei trasporti pubblici, gettino nel caos solamente gli utenti ma non interessino granché i veri interessati o per lo meno coloro che dovrebbero decidere delle richieste dei lavoratori. 

Ma cosa hanno ottenuto i lavoratori negli ultimi anni con i loro scioperi? Nulla!!! Lo dico contro il mio interesse perché decenni fa, quando mio padre era vivo e giovane, anche lui apparteneva ai sindacati ma se ne tirò fuori quando i suoi "superiori del sindacato" gli dissero che non poteva fare sciopero a oltranza perché andava a ledere il padrone che avrebbe potuto decidere di chiudere...

Da dove viene lo sciopero

Origini dello sciopero

Si, mio padre già negli anni '50 si tirò via dai sindacati per il motivo che gli stessi sindacati erano collusi con i padroni. Dietro "marchette", chi comandava il sindacato guidava lo stress e la rabbia dei lavoratori verso scelte "minori" di modo che il padrone ottenesse quello che voleva, il sindacato ottenesse il potere e i soldi a cui mirava, mentre gli unici che credevano di ottenere qualcosa lo pigliavano in quel posto, senza rendersene conto, tanto si sa che gli operai sono ignoranti. 

Lo dice uno che ha lavorato come operaio per 12 anni in varie fabbriche ed ha sempre visto la stupidità e limitatezza di molti lavoratori, non per forza solamente operai ma anche impiegati.

Spesso i lavoratori credono ancora nelle storie inerenti i "puffi", pensando di essere protetti dalle organizzazioni che pagano ogni mese con trattenute "volontarie", invece si vedono sempre più mancare i diritti sotto i piedi con la scusa che sennò il lavoratore rischia di perdere il lavoro perché l'imprenditore se ne va o chissà cosa potrebbe fare. 

Non pagate più i sindacati, devono ritornare dalla parte dei lavoratori: avete visto come i segretari nazionali delle varie segreterie sindacali siano entrati nella politica, non certo per proteggervi meglio, ma per propri interessi. Lo sciopero era una forma di ricatto, come ho detto all'inizio, per poter discutere con uno che sfruttava alacremente chi lavorava per lui, oggi non serve più a nulla se non per rompere le scatole a chi quei servizi li usa. 

Uscite dai sindacati e cercate di organizzarvi in gruppi compatti altrimenti fate a meno di disturbare, tanto visto quante aziende vi hanno lasciato a piedi, chiudendo e abbandonando l'Italia, non credo otterrete di più di una pernacchia, da parte degli imprenditori.

Statistiche sull'uso dello sciopero e opinioni del'associazione consumatori, derivate da:

http://www.ilfazioso.com/un-grazie-enorme-ai-sindacati-56-di-scioperi-negli-ultimi-5-anni.html

http://www.consumatori.it/index.php?option=com_content&task=view&id=4249&Itemid=325




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