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Dagli ultimi dati emersi inerenti le elezioni per le Europee 2014, sembra che anche il Movimento 5 Stelle, stia passando un periodo di rimodulazione interna per definire meglio quali possano essere le sue linee guida.
Movimento 5 Stelle Beppe Grillo
Il Movimento 5 Stelle è nato da una idea di
Beppe Grillo alcuni anni fa, che ha voluto usare il mondo del web, per creare un sotto partito che ha saputo crescere esponenzialmente negli ultimi 10 anni, partendo dal nulla, solo da una idea che, in linea di massima, non era sbagliata, ma forse bisognerebbe riconsiderare e parecchio le linee guida scelte per impostare il
Movimento 5 Stelle.
Io sono sempre stato un soggetto a-politico, non sono mai stato iscritto a nessun partito, men che meno il Movimento 5 Stelle, sapendo bene che la politica sappia fin troppo bene traviare anche le migliori idee e propositi, infatti ciò che sta avvenendo dopo le elezioni
Europee del 2014 fa vedere quanto abbia sempre ragione. All'interno del Movimento si sta palesando sempre di più l'idea che, chi vi appartiene e siede sulla poltrona a Montecitorio, debba decidere sempre più in autonomia rispetto le decisioni del "capo" Grillo.
Ora, la struttura del Movimento 5 Stelle non è senz'altro uguale a quella di un partito come lo abbiamo inteso fino a oggi, basti pensare che, pur essendone il fondatore e "direttore d'orchestra", Grillo non è stato eletto parlamentare né è entrato in politica come altri politici hanno invece fatto prima di lui, quindi appare inutile che alcuni soggetti gli chiedano di "dimettersi" giacché non è stato eletto, semmai ha acquisito per ovvi motivi legali, la carica di conduttore del Movimento giacché lo ha creato.
Ora però vengono al pettine alcuni problemi sostanziali che si sono svelati con tutto il loro peso, anche drammatico, specie per chi sperava veramente in qualche cambiamento epico nella società, problemi di carattere sociale: la gente non è ancora in grado di decidere autonomamente in tutta libertà, le scelte che si debbono fare per il bene comune.
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Beppe Grillo |
Ognuno è asserragliato nel suo piccolo "ovetto della felicità" dove spera di trarre tutto il meglio che può anche a scapito degli altri, il che non rende per nulla possibile gli obiettivi che Grillo e
Casaleggio (altro cofondatore del Movimento 5 Stelle) si erano imposti. Ho paura che, finché le persone non saranno mature interiormente, o finché non avverrà un cambio generazionale drastico, qualsiasi tentativo di migliorare la situazione attuale dell'Italia, fallià miseramente.
Per decidere autonomamente, la gente deve avere l'abilità analitica sufficiente per poter prendere una posizione in merito a informazioni ottenute senza problemi e complete oltre che vere e non manipolate, come è avvenuto fino ad oggi, ma per fare tutto questo si presuppone che le persone si interessino attivamente di trovare le informazioni (che sono in internet ma che bisogna saper cercare, anche se Grillo e pochi altri le hanno rese più facilmente fruibili) e non aspettarsi che le informazioni entrino in casa propria per pigrizia e poca intelligenza.
Finché le persone non avranno voglia di informarsi approfonditamente prima di esprimere un giudizio che non sia solo una scelta di pancia, le cose non cambieranno quindi hanno fatto bene, a mio avviso, quei giovani che hanno abbandonato la "nave Italia" prima che affondi completamente.
Ora
Renzi ha il potere e l'importanza istituzionale per fare i comodi dei suoi burattinai, darà quindi (come già avvenuto) qualche contentino che lo porti inviso ai votanti che lo hanno preferito al Movimento 5 Stelle, così da continuare a fare i porci comodi dei poteri forti. Attualmente, anche visti gli ultimi avvenimenti all'interno del Movimento 5 Stelle, penso che accadranno cambiamenti importanti alla sua struttura, che non porteranno (forse) ad avere maggior credibilità: abbiamo perso una occasione.
Avete votato per la distruzione della libertà, vi accontentate di ricevere un bicchiere di acqua dopo che un incendio vi ha ustionato gravemente, il che dimostra che meritate la situazione in cui siete. Personalmente non voterò mai più, ma cercherò di andarmene da un Paese di anziani retrogradi, egoisti che stanno lasciando in eredità ai propri figli un Paese distrutto e in ginocchio: non lamentatevi se poi vi abbandonano al vostro destino o in qualche casa di riposo, perché ve lo meritate.
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