Esiste veramente la libertà? Possiamo veramente considerarci liberi di decidere come vivere? Questo, e molto altro, cercherò di discuterne in maniera logica con voi che mi leggete.
La libertà bene assoluto
Secondo l'enciclopedia mediatica Wikipedia la libertà di un individuo è:
"...la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni, usando la volontà di ideare e mettere in atto un'azione, ricorrendo ad una libera scelta dei fini e degli strumenti che ritiene utili a metterla in atto."
Senz'altro una definizione corretta, almeno da un certo punto di vista, ma è veramente così? La libertà effettivamente rispecchia, o dovrebbe farlo, quanto appena riportato qui sopra, ma le cose non stanno veramente così, bensì si complicano e non poco, specie tenendo conto anche delle implicazioni non solo filosofiche (in pratica concetti e frasi che pur avendo un significato profondo non rispecchiano un granché la realtà delle cose) ma bensì reali.
Sempre secondo quanto riportato da Wikipedia la libertà, "secondo una concezione non solo kantiana, è una condizione formale della scelta che, quando si tramuterà in atto, in azione concreta, risentirà necessariamente dei condizionamenti che le vengono dal mondo reale, sottoposto alle leggi fisiche necessitanti, o da situazioni determinanti di altra natura" ma cosa significa tutto questo? Tutto e niente.... lo so forse preferireste il classico soggetto che usa frasi fatte e melense, che tratta la realtà come fosse una scatola di cioccolatini (per parafrasare un film con Tom Hanks) invece preferisco colpirvi con un calcio alle palle perché, visti i tempi, secondo il mio punto di vista ne avete bisogno, per svegliarvi da quel marasma di cazzate che la tv e soprattutto gli pseudo "guru" della moda del momento vi hanno inciso a fuoco nello spazio che usate per sorreggere le orecchie.
La libertà bisogna guadagnarsela e meritarsela, questo almeno è quanto qualcuno disse tanto tempo fa ma la penso anche io così, perché essere liberi è uno sforzo che si attua giornalmente non certo una cosa che ci arriva per diritto di nascita. La libertà non è solo un concetto ma uno stile di vita, si tratta di prendere in mano la propria vita e, nel limite del possibile, modificarla secondo le proprie inclinazioni generali e personali, non attende al fatto di aspettare qualcuno che ci "doni" la libertà, così come ci hanno abituati quegli infami cattolici religiosi, che hanno usato il senso di colpa come un'arma per piegare la psiche dei deboli per i propri fini economici-politici.
Lo so, magari voi vorreste che vi dicessi che la libertà è una splendida fiaba che, a un certo punto, ci narra di come il bene vinca sempre il male e che l'arcobaleno alla fine troneggi nei cieli della vita. Mi spiace svegliarvi da un brutto sogno da acido ma non è così!!! La libertà va meritata, ci si deve elevare al di sopra delle masse pecorone, che seguono sempre il soggetto che le sappia accalappiare, testimone è il fatto di come stiano andando le cose nel nostro Paese attualmente, mentre nel resto del mondo almeno le popolazioni si ribellano, o cercano di farlo, di fronte a quei governi che stanno affamando e svendendo la libertà dei popoli stessi.
Personalmente non so come finiremo, ma con il passare del tempo mi accorgo che le generazioni attualmente viventi, stanno dimostrando solo un ottimo livello di asservimento e menefreghismo: non sto dicendo che per trovare la libertà si debba usare la violenza, perché per trovare quello stato particolare nel quale nessuno può limitare oltre un certo punto il proprio modo di vedere, pensare, sentire, agire, è necessario trovarlo dentro di sé, prendendosi la responsabilità piena delle scelte che attuiamo ogni giorno.
E' facile dire continuamente "lo stato è un ladro, io lavoro e lui mi deruba dei soldi che mi sono guadagnato faticosamente".... chi avete votato alle ultime elezioni? Sarebbe cambiato veramente qualcosa se anche chi avevate scelto (nel caso aveste votato per chi ha perso) fosse andato al governo con i voti per avere la maggioranza? ve lo dico io: non sarebbe cambiato nulla. C'è chi cerca di cambiare il sistema da dentro il sistema stesso, ma la libertà non si trova così, alla fine si finisce solo per copiare Don Chisciotte che combatteva con i mulini a vento, alla fine il Sistema cambia chi cerca di cambiarlo....o lo schiaccia.
La vera libertà non sta nel fare tutto quello che si vuole quando lo si vuole, quello sarebbe anarchia, la libertà riguarda solo un concetto che nasce da dentro noi stessi; la libertà non è scegliere solo tra due opzioni, come spararsi o farsi sparare, decidere di non agire. Capisco che molti di voi non condivideranno o che, soprattutto non capiranno, ma la vera libertà non si cura delle inezie della vita ma solo delle scelte importanti dell'individuo che possono anche modificare la società intera tramite le piccole scelte di ogni giorno.
Nella civiltà greca il concetto di libertà era riservato principalmente alla politica e alla religione. Non seguite le religioni che cercano solo di limitare la vostra libertà, in senso religioso essa era implicitamente negata in quanto riferita all'ineluttabilità del concetto di fato come ordine causale universale e necessitato a cui tutti erano sottoposti, compresi gli dei.
Il concetto di libertà è così esteso che sarebbe necessario discuterne a lungo ma poi finiremmo per filosofeggiare e la cosa si ridurrebbe quasi in retorica (dalla parola antica che indica il senso di parlare attorno un argomento, per non arrivare mai al nucleo dello stesso, cosa in cui sono molto bravi i politici che parlano, parlano, parlano, senza dire nulla), cosa inutile oltre che dannosa alla mente degli individui. Imparare a ragionare è comunque il primo passo verso la libertà personale, senza lasciarsi guidare da personaggi spesso equivoci o che, pur accampando obiettivi specifici e a primo avviso utili, non fanno altro che seguire i propri comodi.
Se volete la libertà cercate dentro di voi non in filosofie spicce, né in ideali belli e pronti, ma dentro la vostra anima.
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